Le dieci regole del miglior prosecco, in assenza di chimica, in pieno rispetto del territorio e dei cicli naturali.
- 1) Uve dal comprensorio Valdobbiadene-Conegliano
- 2) Sì alla fermentazione in bottiglia
- 3) Sì alla fermentazione con lieviti propri o indigeni
- 4) No al metodo charmat (in autoclave)
- 5) No al metodo champenoise (aggiunta di zucchero)
- 6) No allaggiunta di zucchero di canna
- 7) No ai mosti concentrati che non siano propri
- 8) Sì alla macerazione del mosto con le bucce
- 9) No ai solfiti aggiunti al vino
- 10) No alla barrique
Che la festa cominci!